Le cimici dei letti sono insetti infestanti meno innocui di quello che le piccole dimensioni possano far pensare. Le loro punture, tramite il rostro con il quale succhiano il sangue, possono provocare fastidiose (e dolorose) bolle, dermatiti ed infiammazioni. Pertanto al primo campanello d'allarme è bene agire subito per una pronta disinfestazione!
Nel caso delle cimici da letto il rimedio fai-da-te è assolutamente sconsigliato. Oltre a rischiare di peggiorare l'infestazione, l'uso scriteriato di insetticidi per cimici può mettere a rischio le vie respiratorie: pur essendo prodotti venduti nei comuni negozi, restano sempre e comunque veleni molto tossici. Noi di FrogService interveniamo in modo professionale, rapido ed efficace.
In prima battuta è necessario effettuare un sopralluogo per verificare la presenza dei segnali caratteristici dell’infestazione quali i loro escrementi, piccoli puntini neri color catrame. Altri segnali sono la presenza delle loro mute (esuvie), delle uova di colore bianco perla e degli insetti nei vari stadi vitali.
Un accurato controllo consente di individuare i possibili focolai e punti di rifugio. Inoltre si devono analizzare le problematiche che possono sorgere dalla presenza di suppellettili all'interno del ambiente da trattare.
Dopo l'ispezione vengono scelte ed adottate le metodologie ecocompatibili più consone per il trattamento e l’eliminazione dal letto e dalle altre zone circostanti.
I nostri tecnici hanno a disposizione i sistemi più innovativi ed ecologici per l'eliminazione delle cimici dei letti in tutti gli stadi del loro ciclo di sviluppo, uova comprese, eliminando in modo radicale l’infestazione.
Per ottenere questo risultato si procede in 2 possibili modi:
Queste nuove metodologie di disinfestazione ecologica hanno il vantaggio di evitare l'uso di insetticida eliminando ogni effetto collaterale derivato dal suo utilizzo.
Le cimici dei letti (Cimex lectularius) fanno parte della famiglia delle cimicidae (cimice piatta) dell’ordine degli Rincoti, sottordine Eterotteri.
Sono insetti artropodi ectoparassiti ematofagi obbligati, pertanto la loro fonte di nutrimento è esclusivamente il sangue.
La cimice dei letti è ospitata quasi esclusivamente dall’uomo; se questi non è disponibile, in alcuni rarissimi casi le cimici dei letti succhiano il sangue degli animali domestici.
Il cane è l'animale preferito come bersaglio, i punti dove viene maggiormente morso sono i cuscinetti delle zampe e le labbra.
Se la cimice dei letti ha fame, può intraprendere migrazioni anche a distanze stupefacenti, considerando la loro mole.
Essendo lucifuga, i rifugi preferiti sono tutti quei punti vicini a fonti di cibo che rimangono al buio: letti, divani, quadri, tendaggi e ogni possibile fessura o cavità dove possono nascondersi durante il giorno. Escono solitamente la notte dai loro rifugi per nutrirsi di sangue.
La cimice del letto difficilmente si avventura sotto le lenzuola e non riesce a perforare i tessuti con il suo rostro (pungiglione), quindi la puntura solitamente avviene per contatto diretto con l’epidermide.
La cimice maschio feconda più femmine nell’arco di 24 ore. La cimice femmina, se ben nutrita, depone da 1 a 5 uova al giorno e può generare dalle 200 alle 500 uova nell’arco della sua vita. Le uova necessitano dai 6 ai 15 giorni per schiudersi in condizioni ottimali. Le giovani neanidi delle cimici raggiungono lo stadio di adulto attraverso 5 stadi: per passare da uno stadio al successivo, la cimice deve assumere almeno un pasto di sangue.
Il ciclo vitale delle cimici del letto si completa in 4-5 settimane in condizioni ottimali: tasso di umidità al 75%-80% e 28/30 gradi di temperatura. A 7 gradi non c’è sviluppo, a 13 gradi iniziano il loro ciclo, che accelera con l’aumentare della temperatura anche in correlazione alla percentuale di umidità.
Nell’arco di un anno possono dar vita a 4 generazioni. Gli adulti e le neanidi al 4° stadio possono vivere senza cibarsi per un lungo periodo di tempo che varia dagli 8 ai 12 mesi. Anche le neanidi possono farlo ma per un periodo di tempo inferiore.
Spesso non ci accorgiamo della presenza delle cimici finché non ci risvegliamo con i segni di una puntura o notando piccole macchioline di sangue sulle lenzuola.
A dispetto del nome, le cimici non si annidano solo nei letti ma anche in divani, poltrone e ad altre strutture simili: ciò che le attrae non è lo sporco, come si potrebbe ipotizzare, ma è il calore umano e la conseguente necessità di nutrirsi del sangue.
Talvolta si potrebbe percepire uno sgradevole odore dolciastro, vagamente somigliante a quello delle mandorle amare: questo tipico odore proviene dalle loro ghiandole, che rilasciano questa secrezione quando vengono infastidite.
La cimice dei letti adulta succhia il sangue ogni 3 o 7 giorni attraverso il rostro, iniettando saliva anticoagulante e anestetizzante. Questo processo può durare più di 3 minuti e generalmente non ci si accorge della puntura. A volte si parla impropriamente di "morso della cimice" ma le cimici non mordono, la vera azione compiuta è la puntura.
Uno dei primi sintomi della puntura è di solito il prurito dell'area colpita. La reazione della pelle, provocata dalla saliva delle cimici, può comparire dopo qualche minuto come anche dopo alcuni giorni in base al grado di sensibilità dell’individuo colpito.
Nel caso di persone sensibili o allergiche, le punture possono portare ad estese infiammazioni della pelle con bolle molto puriginose, dette pomfi. In alcuni casi si manifesta la presenza di pus dentro e intorno alla puntura. Le punture inoltre possono provocare disturbi dello stato generale quali anafilassi o asma.
In ogni caso mai grattarsi o sfregarsi la pelle per lenire il bruciore: ciò causerà solo abrasioni ulteriori.
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